Citofilassi


Citofilassi una scoperta straordinaria - Life cloruro di magnesio

Dobbiamo al professor Pierre Delbet la scoperta delle straordinarie virtù curative e preventive del magnesio cloruro. Bisogna sottolineare che qui non si tratta affatto di semplici ipotesi di lavoro, cogitazioni fumose senza altro fondamento che cercare di far colpo: certo che no! I risultati ottenuti con la terapia magnesiaca del professor Pierre Delbet poggiano su fatti scientifici basati su un’osservazione meticolosa.


Nato nel 1861, il professor Pierre Delbet per più di trent’anni di carriera fu quello che si definisce un ≪barone≫. La sua carriera in ambito medico fu esemplare: internista in ospedale, primario responsabile della formazione degli altri medici in clinica, docente ordinario universitario, poi chirurgo in ospedale, premiato a piu` riprese dalla facoltà di Medicina e dall’Accademia di Medicina di Parigi di cui divenne membro, autore di importanti testi che furono capisaldi autorevoli di riferimento. Morì nel 1957 a 96 anni compiuti. Tutto ciò indica che quest’illustre medico non aveva nulla del ciarlatano, ma le idee nuove sono accolte molto raramente come meriterebbero, soprattutto in ambito medico...

Quando scoppia la guerra 1914-1918, viene mobilitato come chirurgo e mandato in missione nell’Ovest della Francia. Ha l’occasione di esaminare un gran numero di ospedali e anche di posti avanzati a Jonchery e poi a Châlons. Ritorna dalle missioni con due certezze: bisognava a ogni costo riorganizzare il servizio sanitario e, soprattutto, modificare il trattamento delle piaghe. Infatti, scriverà in seguito: ≪Gli antisettici imperversavano ovunque e i risultati erano deplorevoli!≫.

La sua opinione sui pericoli dell’asepsi si è ulteriormente rafforzata. Intraprende allora una serie di ricerche con lo scopo di valutare l’azione dei principali antisettici. Risultati deplorevoli! Giunge a questa sorprendente constatazione: gli antisettici, distruggendo i globuli bianchi ancora vivi e attivi e apportando modifiche chimiche alle albumine contenute nel pus prelevato su una piaga infetta, ne fanno un eccellente terreno di cultura per i microbi.

Desolato da questa situazione, si dedica alla fagocitosi (facoltà dei globuli bianchi di inglobare le particelle organiche o inorganiche nocive per l'organismo), proponendo di trovare una sostanza naturale capace di rafforzare la potenza fagocitaria dei globuli bianchi affinchè queste cellule potessero trionfare sui microbi. Sperimentò diverse sostanze chimiche in diverse diluizioni, ben presto ebbe la fortuna di accorgersi che la soluzione di magnesio cloruro al 12,1 per mille da risultati straordinari e definisce questo metodo, a partire dal 1915, con una comunicazione all'Accademia di Medicina, Citofilassi.

Doveva poi verificare se l’azione citofilattica della soluzione di magnesio cloruro si manifestasse anche nell’organismo. Le sue esperienze, troppo complesse per essere descritte in questa sede, danno risultati ≪sbalorditivi≫, per usare le sue parole: quest’azione non soltanto persiste, ma è ancora più marcata (la fagocitosi aumenta del 129% in un caso e del 333% in un altro). I suoi lavori provano inoltre che la soluzione non è tossica, persino iniettata nel tessuto cellulare, nel peritoneo o nelle vene. Pensa di utilizzare in terapia l’azione che egli stesso definisce ≪potente≫ delle soluzioni di magnesio cloruro. Decide quindi di estenderla alle infezioni interne, utilizzando il magnesio cloruro sottoforma di iniezioni endovenose nei soggetti chiaramente infetti. Il caso spesso aiuta a sistemare le cose nel modo opportuno, come accadde all’improvviso nelle circostanze che egli descrive in questi termini: ≪Ricordo con precisione come una delle date importanti della mia vita, il giorno, il momento in cui per la prima volta lo somministrai per bocca≫.

Nel suo reparto all’ospedale Necker c’era un ferito grave che rifiutava le iniezioni. Così suggerì di somministrargli la soluzione per via orale. La sorvegliante e le due infermiere presenti sorridono:
≪Perchè́ ridete?≫ domanda loro.
≪Lo prendiamo tutte≫, risponde Madame Boivin, la sorvegliante.
≪E perchè?≫.
≪Ci dà entusiasmo nel nostro lavoro!≫.
≪Ma che cosa vi ha dato l’idea di prenderlo?≫.
≪Abbiamo notato che i malati ai quali veniva iniettato provavano una sorta di benessere. Allora abbiamo provato a berlo e ci ha prodotto lo stesso effetto!≫.
E` dovuta a questo caso fortuito l’estensione del metodo citofilattico. Egli si mette a somministrarlo a tutti i feriti del proprio reparto. Ne assume anch’egli e lo dà a tutto il suo entourage sia familiare sia professionale. Sono tutti unanimemente entusiasti della sensazione di euforia, di energia, di resistenza alla fatica che provano prendendo quello che tutti chiamavano ≪La medicina del prof. Delbet≫.
Al prof. Delbet giunsero così notizie di guarigioni estremamente varie e completamente inaspettate che lo spinsero ad approfondire gli studi sugli effetti del magnesio cloruro; questo gli permise di confermarne la positiva azione nei confronti di numerose patologie:
- dell’apparato digerente: in caso di coliti, di colecistiti e di angiocoliti.
- del sistema nervoso: nel tremore senile, nel morbo di Parkinson, e nei crampi muscolari.
- della pelle: nell’acne giovanile, nell’eczema, nella psoriasi, nelle verruche, nei geloni, nel prurito.
Il magnesio cloruro sembrò avere anche un buon effetto “anti-invecchiamento” poiché si dimostrò in grado di migliorare (o addirittura di prevenire) diversi disturbi tipici dell’età senile (ipertrofia prostatica, impotenza, disturbi cerebrali e circolatori, ecc.).
Delbet dimostrò inoltre come il magnesio cloruro migliorasse lo stato di unghie e capelli, aumentasse la resistenza alla tossicità degli anestetici, e come potesse migliorare diverse patologie legate allo stato allergico quali raffreddore da fieno, orticaria, pruriti di vario genere (anche emorroidi) e persino edema di Quincke.
≪Tutto ciò mi portò a studiare l’azione dei sali di magnesio sulla narcosi cloroformica, sulle avitaminosi, sull’anafilassi, sulla secrezione, sull’eliminazione e sulle proprieta` della bile, sull’acidificazione dell’urina≫, così importante nel cancro.

Rif. Muller Marie-France - Un rimedio-miracolo. Il magnesio cloruro